27 Feb, 2023
Save The Planet è il titolo del murales di Diego Bormida per 958 Santero
36 metri di muro artistico per riflettere sulla crisi ambientale
Nella sede storica dell’azienda a Santo Stefano Belbo, c’è un bellissimo murales di 36 metri realizzato dall’artista Diego Bormida.

Rappresenta il tema della devastazione ambientale, vuole far comprendere alle persone l’importanza della salvaguardia dell’ambiente e le conseguenze delle dinamiche del mondo moderno.

L’arte del graffito diventa qui uno strumento potente per promuovere il cambiamento sociale e culturale, per stimolare una riflessione sull’impatto delle nostre azioni quotidiane e cambiare le nostre abitudini in ottica “green” per il bene collettivo.

Breve viaggio nella simbologia del graffito

Il murales va letto da destra verso sinistra: la prima figura che incontriamo è un pompiere intento a spegnere un incendio che vuole essere anche un piccolo omaggio ai veri eroi dei nostri tempi.

Un mare di colore scuro è l’ambientazione centrale: ci sono bottiglie, sacchetti di plastica, pesci intrappolati nella rete, coralli che non hanno più colore, una petroliera in fiamme e tanti altri riferimenti agli effetti drammatici della devastazione ambientale e la conseguente crisi climatica.

Ci sono poi degli animali simbolo come l’orso polare volutamente rappresentato deperito e lo squalo, vittima da anni dello “shark finning”, ovvero il maltrattamento e l’abbattimento illegale di tanti esemplari per scopi ludici o commerciali.

La tartaruga che sembra uscire con l’ombra della sua zampa fuori dalla tenda per emergere dall’acqua è il simbolo della tutela ambientale e rappresenta la necessità di preservare le specie marine e l’ecosistema che le ospita.

Andando con lo sguardo verso sinistra, troviamo sempre più elementi “green” come la mongolfiera, le pale eoliche, fenicotteri, pappagalli colorati, sino ad arrivare al personaggio chiave che arriva da un mondo in salute per aprire la tenda e liberare gli animali prigionieri: questo personaggio, nella visione dell’artista, è Gianfranco Santero, presidente del gruppo e ideatore del brand 958 Santero.

L’ultimo elemento che troviamo vuole dare speranza: è uno scrigno che contiene bottiglie, bicchieri e foglie di vite, a rappresentare la convivialità. Dalla devastazione, un giorno, qualcuno troverà questo scrigno per ricominciare e brindare alla vita.

Una collaborazione pluriennale con un artista di respiro internazionale

Diego Bormida non è certo un nome nuovo per 958 Santero: un artista straordinario che è divenuto negli anni un brand ambassador a tutti gli effetti, portando il marchio in diversi ambiti come il mondo dei motori e del body painting.

Pittore di scena, si sente pienamente a suo agio nella modernità, dove gli spazi della decorazione si sono enormemente ampliati, trovando inedite applicazioni, appunto, anche nel teatro, nel cinema, negli eventi organizzati a fini spettacolari o celebrativi.

L’artista acquese, formatosi nell’Accademia delle Belle Arti di Firenze, ha lavorato in diversi paesi al mondo, in particolare negli Stati Uniti, e firmato alcune tra le bottiglie 958 Santero più spettacolari realizzate negli ultimi anni.

Il murales Save the planet è l’ultimo importante lavoro realizzato da Diego Bormida per l’azienda: suggella una collaborazione produttiva e preziosa all’insegna di idee artistiche innovative, creatività fuori dagli schemi e condivisione di messaggi importanti come questo.

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